Vediamo un po’, gli uomini sono religiosi perché hanno l’anima e se non l’avessero la religione sarebbe inutile ma sulla terra l’homo sapiens sapiens non è nato dal nulla e non è neanche l’unica specie intelligente sulla faccia della terra.
Se le affermazioni precedenti sono vere e mi sembra che siano inconfutabili a meno che non siate creazionisti e a questo punto il discorso finirebbe qui, non si possono mescolare logica e fede, sorgono alcune domande forse non così ovvie.
L’equazione è abbastanza semplice (se siete credenti) vediamo di capirci qualcosa: I + R = A o forse doveri scrivere A + R = I? O magari I + R = A? Incomincio ad essere confusa e quindi lascio perdere le equazioni e passo alla logica.
Gli uomini di neanderthal erano uomini o animali? E i cro-magnon? Nulla dimostra che avessero una religione, forse avevano credenze animistiche ma dubito che fosse qualcosa di strutturato e complesso come una religione quindi anche senza religione avevano l’anima o no? Se no quando Dio ha deciso che gli uomini erano abbastanza uomini o abbastanza religiosi da potersela permettere?
Scimpanzé, orche, delfini e altre specie animali hanno un’intelligenza paragonabile a quella umana e semplicemente noi non li capiamo perché parlano un linguaggio diverso dal nostro ma se l’anima è legata all’intelligenza chi ci dice che non abbiano anche una religione e quindi siano nostri pari in tutto?
Poi è inspensabile avere una religione oer avere un’anima? Non mi sembra che su un argomento così delicato sia il caso di procedere come un giardiniere, c’è l’intelligenza, la innesto con una religione così nasce l’anima, no innesto no anima (I+R=A) ma senza anima che ce ne facciamo della religione? Quindi deve essere (I+A=R)… OK sono tornata alle formule ma mi serve per capire le differenze.
Personalmente ritengo che se Dio (qualunque nome gli diate) è buono e giusto dobbiamo pensare che i nostri predecessori e gli animali superiori siano dotati di anima altrimenti avrebbe creato una disparità abissale fra esseri intelligenti dotati di anima ed esseri intelligenti privi di essa.
Se invece è stato imparziale a quale livello intellettivo infonde l’anima in un essere vivente? Qual’è la discriminante fra chi è degno di una vita eterna e chi invece è destinato all’oblio eterno? Non è che la religione ci serve per accettare che quando è finita è finita e resta solo la storia e l’anima non c’entra proprio niente ma è una scusa per mitigare l’insicurezza?
Io ho le mie risposte che forse sono facilmente intuibili dato che ho scritto questo post e voi?