Politica, guerra e diplomazia

La danza macabra inscenata dalle varie nazioni come risposta all’aggressione russa all’Ucraina mi lascia perplessa e anche disgustata.

Mi spiego meglio. Spero.

Leggendo la storia degli ultimi anni e sentendo racconti e pareri dei testimoni degli eventi risulta chiara una cosa, le manifestazioni contro la guerra servono a chi le fa visto che chi le deve gestire, la politica, se ne frega di quello che pensa la gente soprattutto se le gente è di un altra nazione.

Attualmente c’è una caterva di iniziative diplomatiche per fermare la guerra in corso in Ucraina che probabilmente avranno lo stesso effetto delle manifestazioni di piazza anche alla luce di quanto Putin si è esposto avviando l’invasione.

Per me la diplomazia fra nazioni serve a poco nel fermare un evento ma dovrebbe avere lo scopo di prevenirlo e in questo le diplomazie e i politici occidentali hanno toppato alla grande.

A volte capire perché si sta preparando una guerra e le “ragioni” dell’aggressione serve a evitarla, la Russia sta vivendo un momento travagliato peggio di quello che attraversa l’occidente e quindi tutte le aspirazioni di diffusione della cultura occidentale e delle alleanze militari verso est vengono vìste come una minaccia.

Citando una frase che mi piace molto tratta da un romanzo “la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e in questo caso Putin si è probabilmente sentito incapace di contrastare l’erosione dell’immagine della Russia come potenza mondiale.

Nessuna diplomazia ha capito il pericolo anzi, tutto l’occidente ha continuato imperterrito nella propria crociata contro gli autoritarismi e le dittature tronfio del “Gott mit uns”.

Dov’era la diplomazia? Nessuno ha capito che ci si stava dirigendo verso una guerra?

Un’azione, un intervento, una rimodulazione della politica estera forse avrebbero avuto qualche effetto se intraprese prima dello schieramento militare dei russi al confini dell’Ucraina, è possibile che quello che avevano capto molte persone non sia stato capito dai diplomatici occidentali?

In una società nella quale l’aggressione, la violenza e il bullismo sono all’ordine del giorno, e non sto parlando della Russia, ci si lamenta se “gli altri” adottano lo stesso stile di comportamento.

Nel caso Ucraina chi avrebbe dovuto intervenire prima che le cose diventassero tragiche si è dimostrato cieco e sordo, come detto sopra politica e diplomazia hanno commesso errori madornali e si sono dimostrate una volta di più incapaci di gestire la società attuale.

Forse è il momento di ripensarle.

Politica, guerra e diplomaziaultima modifica: 2022-03-22T09:23:49+01:00da nightmarella
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