Considerazioni su Second Life, parte terza, l’evoluzione.

Torniamo un momento su quello che intendo io come RPG.

Sono abituata a giocare a giochi di ruolo immedesimandomi in un personaggio di fantasia, quando ci troviamo a volte sono una ragazza umana, a volte un kender femmina, ogni tanto un troll maschio e via così, gli altri impersonano stregoni, chierici, nani, elfi di varie età e sesso, per me se Laura (nome a caso) in quel gioco dichiara di essere un elfo maschio di 240 anni io finchè si gioca vedo Laura non come una ragazza di 23 anni ma, appunto, come un elfo maschio di 240 anni con tutto che quello comporta nelle relazioni interpersonali del momento.

Poi finita l’avventura Laura ritorna ad essere una ragazza carina di 23 anni.

Allora se Kitiara incontra Siedoalladestradelpadre che ha un avatar di maschio interessante non palestrato per noi (me su FL e me su SL) stiamo interagendo con un maschio interessante non palestrato se poi Siedoeccetera su FL è una donna di 70 anni in vena di scherzi o un lottatore di sumo in pensione chissenefrega?

L’importante è che ci sia una conversazione degna di tal nome, che le azioni fatte e soprattutto quelle descritte siano di mio gradimento, intelligenti quando serve e eccitanti al momento giusto in modo da non farmi pentire dell’interazione fra avatar.

Torniamo agli inizi della mia avventura su SL.

Per un periodo che non intendo quantificare per me SL voleva dire sesso e nient’altro, mi trasferivo in questo mondo quando potevo alla ricerca di emozioni primarie che trovavo a volontà forse aiutata dal fatto che un personaggio nato da poco nella virtualità attira più di uno presente da anni, non ho ancora capito il perché ma sembra sia così.

Grazie alla simbiosi che si era instaurata fra me e me (non mi ricordo che nick avevo all’epoca) le serate erano un susseguirsi di momenti di eccitazione, non ho tenuto il conto di quanti orgasmi riuscivo ad avere in una visita su SL anche se ne ho un’idea… se siete curiosi in proposito datevi una risposta, qualunque numero va bene tanto non so se confesserò mai la verità.

Poi un po’ per volta SL ha incominciato ad assomigliare a FL, un po’ perché il mio doppio attirava meno attenzioni visto che lo stavo rendendo più simile a me e quindi sempre più lontano dall’archetipo femminile soggetto di desiderio maschile e anche perché io cercavo qualcosa di più di una scena di sesso ma anche una conversazione piacevole e una certa empatia con chi frequentavo, anche il mio avatar stava diventando meno grezzo esteticamente, cercavo più l’eleganza che l’attrattiva sessuale, per me vanno quasi di pari passo ma ammetto di essere un po’ strana.

Sono tornata quindi a vagare per land deserte o quasi solo per apprezzarne l’estetica, le ambientazioni e il panorama (il sesso c’era sempre, ecchecavolo mica sono di legno!) e ho incominciato a frequentare club dove lo scopo principale della frequenza erano il ballo, le battute e le stupidate che giravano nella chat locale; Dopo qualche tempo ne ho trovati un paio nei quali mi sento a mio agio sia per quello che viene organizzato sia per chi li frequenta.

Poi magari se si incontra la persona giusta si finisce su un letto ma questo non è mai scontato.

Dopo un ragionevole periodo di tempo mi sono fatta una cerchia di amicizie, maschi e femmine, con le quali è piacevole stare, ho i segnaposto di alcuni luoghi dove posso passare anche ore ascoltando musica e ballando (se vi sembra strano fa lo stesso, io sto descrivendo me e non come la pensate voi), passo del tempo facendo shopping e rifornendo il guardaroba e poi magari ore per perfezionare l’abbigliamento, aggiustando l’alpha e abbinando i capi nuovi, e magari dando qualche ritoccatina all’avatar.

Narcisismo? Si ma mi piace.

Continuo a frequentare solo pochi e ormai selezionati amici e amiche, alcuni solo per chiacchierate altri anche per altro, dando sfogo alla fantasia, raccontando e ascoltando episodi di FL, fantasie che una seconda vita ispira nella vita reale che a volte sono più eccitanti di qualsiasi azione compiuta su SL, magari flirtando con qualcuno o intrattenendo rapporti più stretti con altri ma alla base di tutto deve esserci empatia, emozioni e sentimenti e idee comuni, esattamente come accade nella vita reale ma con il vantaggio di poter essere me stessa senza remore e senza dover pensare a come reagiranno gli altri a quello che sto facendo, dicendo o pensando.

Concludendo: Buona seconda vita a tutti.

N.d.A. Forse tornerò sull’argomento SL con altre considerazioni ma non è detto.

Considerazioni su Second Life, parte terza, l’evoluzione.ultima modifica: 2021-11-30T12:31:22+01:00da nightmarella
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Un pensiero su “Considerazioni su Second Life, parte terza, l’evoluzione.

  1. In realtà credo, a parte una minoranza di primati (temo a maggioranza maschile) che vivono SL sempre a livello base, che tu abbia fatto un percorso di evoluzione che hanno seguito in molti.
    Anche in SL, come nel reale, l’occhio vuole la sua parte e infatti gli avatar si sono evoluti in modo pazzesco migliorando il loro aspetto.
    Però è nella natura umana annoiarsi dell’abitudinario e cercare sempre nuovi stimoli. E alla fine questa evoluzione diventa crescita se prima di tutto cerchiamo qualcosa o qualcuno che alimenti la nostra testolina e questo gratifica più della soddisfazione del puro istinto.

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