La montagna, l’aquila e l’eternità.

Ho letto da qualche parte, non chiedetemi dove, una frase che dovrebbe spiegare il concetto di eternità.

“Un’aquila vola una volta ogni mille anni sopra la vetta di una montagna alta mille metri e la sfiora con la punta di un’ala, il tempo che impiega per trasformare il monte il pianura non è nente di fronte ll’eternità.”

L’esempio mi ha sconvolta soprattutto pensando a come l’eternità è pubblicizzata nelle religioni monoteistiche, tralasciamo la parte del paradiso comunque sia chiamato e soffermiamoci sull’inferno.

Qualcuno mi vuol far credere che un dio giusto, infallibile e misericordioso sia disposto a punire anche un solo peccato con sofferenze indicibili per un’eternità senza lasciare una possibilità di pentimento?

Ma per la miseria… una vita umana è insignificante confrontata con l’eternità, il peccato che condanna può essere compiuto in una frazione di tempo rispetto alla vita e anche gli uomini, creati a immagine della divinità a quanto si dice, conoscono il perdono e ai “criminali” viene data anche se solo a parole la possibilità di essere rieducati e riammessi nella società e invece dio non ci pensa nemmeno?

Oltretutto le cause della condanna alla sofferenza perpetua cioè all’inferno sono le più disparate, secondo alcuni trasgredire uno dei dieci comandamenti vuol dire meritarsi l’inferno per quelle che si possono considerare cavolate galattiche…

  • non avrai altro dio all’infuori di me (come la mettiamo per il fatto che di religioni che predicano questo ce ne siano almeno tre?)
  • ricordati di santificare le feste e non commettere atti impuri (ma che cavolo!)
  • non desiderare la donna (o l’uomo aggiungo io) e la roba d’altri.

Alzi la mano chi non ha trasgredito ad almeno una delle regole suddette o chi si è pentito all’istante dopo averlo fatto (è ammesso anche il pentimento in punto di morte ma non mi aspetto che ci siano conferme in merito) nel dubbio conviene pentirsi ogni mezz’ora e soprattutto prima di addormentarsi che non si sa mai.

Ho il sospetto che, se esistesse, il paradiso sia popolato come l’antartide e ho anche il fondato sospetto che l’eternità, nel bene o nel male, sia la versione per adulti del lupo cattivo o dell’uomo nero delle favole.

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P.S. non datemi troppo contro o la prossima volta vi cito Nietsche e Feuerbach.

La montagna, l’aquila e l’eternità.ultima modifica: 2022-04-11T18:21:30+02:00da nightmarella
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